ALESSANDRO CASSANI – basso elettrico
Alessandro Cassani,
classe 1978, inizia il suo percorso musicale studiando chitarra classica presso
la scuola civica di milano con Roberto Da Barp.
Nel 1999 converge i suoi
studi nell'ambito della musica leggera, approcciando il basso elettrico, strumento
che porta al diploma con il massimo dei voti e la menzione per l'insegnamento
presso il CPM (Centro professione Musica) accompagnato da insegnanti
qualificati come Dino d'Autorio, Maria Orlandi, Guido Michelon e Ausonio Calò.
Nel frattempo iniziano
le sue prime esperienze professionali con numerose band rock tra cui SCOMUNICA,
BROSBAND e MISTER X promozionate dalla Union Sound,
agenzia di spettacolo leader nei locali del nord italia, affiancando docenti
dello stesso C.P.M. come Donato Begotti.
Inizia anche una
costante attività di insegnamento presso il SIM di Seregno, il Music Time di
Milano e, saltuariamente allo stesso CPM.
Nel 2000 partecipa anche
a varie manifestazioni come il Disma e il Second
hand's Guitar come dimostratore della liuteria Jacaranda insieme a Michele
Quaini.
Nel 2003 sposta i suoi
interessi musicali nel jazz, iniziando lo studio del contrabbasso alla scuola
civica di jazz di Milano con Lucio Terzano, Franco Cerri, Paolo Peruffo e
Maurizio Franco e frequentando una workshop con Dennis
Irwin (bassista di John Scotfield).
Parallelamente decide di
intraprendere studi universitari per approfondire le conoscenze pedagogiche,
arrivando così a laurearsi in educazione professionale con la tesi“SUONO RISUONO, SONO : la musica
come prodotto di interazione umana”. Inizia così una proficua attività didattica verso i “più piccoli” collaborando con diversi asili nido, scuole di infanzia
e strutturando laboratori musicali per vari servizi territoriali.
Nel mentre prosegue
l'attività concertistica con numerosi artisti nazionali ed internazionali tra
cui Davide
Zilli, Laurence Revey, Unicamista, Riccardo Di Paola,
Antonio Fusco, Marcella e Martino Malacrida, Mila Trani, Roberto Pace, Denis
Alessio, Paolo Milanesi, Nicolò Ricci, Antonio Bonazzo, Pierre "MC
MABOUL" Philippe, Daniel Pacitti, Ausonio Calò, Alberto Venturini, Tommy
Fiammenghi, Donato Begotti,
Sushy, Tiziana Ghiglioni, Simona Molinari, Rosalia De Souza.
www.myspace.com/alessandrocassani
CORSO DI BASSO ELETTRICO
Il corso si struttura in 3 moduli progressivi :
La lunghezza di ciascun modulo è
determinata in funzione
delle capacità e dell'applicazione di
ciascun allievo.
Ogni modulo prevede degli
obbiettivi specifici
FIRST
Questo modulo si pone l'obbiettivo di offrire una conoscenza di
base di teoria musicale e di tecnica
strumentale del basso elettrico.
Partendo dal presupposto che gli allievi partano completamente da
zero, le lezioni sono strutturate in modo da alternare incontri dedicati alla lettura ritmica ad altri dedicati
alla tecnica strumentale con riferimenti costanti alla teoria.
Ogni
lezione prevede inoltre un momento iniziale di 15 minuti dedicati al ripasso
dell'incontro precedente.
Alla
fine del corso l'allievo dovrebbe aver acquisito:
MEDIUM
Questo modulo si
pone l'obbiettivo di approfondire e consolidare le abilità acquisite nel modulo
precedente e di iniziare lo studio di un genere specifico prescelto
dall'allievo. I generi sono suddivisi in due “macro famiglie” che sono :
In particolare alla fine del
corso l'allievo dovrebbe avere acquisito :
1. lettura ritmica avanzata
2. lettura melodica di base
3. lettura dei siglati
4. approfondimento dell'ear training
4. conoscenza delle scale minori
armoniche e melodiche e relativi intervalli
5. conoscenza delle strutture più usate
del genere prescelto
6. capacità di accompagnare suddette
strutture
EXPERT
Questo modulo è dedicato interamente all'approfondimento dello stile
o genere musicale preferito dall'allievo, in particolare l'allievo dovrebbe
acquisire :
* le due macro
famiglie dei generi possono essere poi ulteriormente suddivise come segue :
POP : pop italiano, pop internazionale
ROCK : rock n roll, blues rock, hard rock & heavy metal, punk rock, grunge
JAZZ : dixieland, swing, bepop, jazz modale, electric jazz
FUNK : '70,
modern funk
**l'abilità improvvisativa, seppur caratteristica del
jazz, è considerata un'abilità importante da
sviluppare a priori dal genere preferito, ed è quindi stata inserita nel
progrramma senza specifico riferimento al jazz.